Aperti per eventi di Natale: concerto in grotta Venerdì 20 Dicembre h 16:30 – 18:30 
Sabato 21 Dicembre visite speciali di Natale per grandi e piccoli alle h 10:30 – 12:00

Scrivici su Whatsapp

Il Buco del Piombo apre per la vigilia di Natale, il Venerdì 20 Dicembre pomeriggio 2 turni di visita e concerto per Pianoforte e Tromba. Ore 16,30 e 18,30.

Il sabato mattina 21 Dicembre invece 3 turni per grandi e piccini per apprezzare la grotta nell’avvicinamento al Natale e la possibilità di lasciare la letterina nella cassetta delle letterine in grotta Babbo Natale.

Informazioni +39 351 617 0375

La Storia della Grotta Buco del Piombo: Un Viaggio nel Tempo

July 11, 2024
museobucodelpiombo_admin_jkdwdbjdj48
La Storia della Grotta Buco del Piombo

La Storia della Grotta Buco del Piombo

La Grotta Buco del Piombo, situata nel cuore dell’Alpe Turati vicino a Erba, è una delle destinazioni più affascinanti per le escursioni in Lombardia. Conosciuta per le sue dimensioni impressionanti, paragonabili al Duomo di Milano, la grotta ha una storia ricca e variegata che risale a secoli fa.

Prime Esplorazioni e Reperti Archeologici

Le prime esplorazioni documentate della grotta risalgono al XIX secolo, quando studiosi e speleologi iniziarono a investigare le sue profondità. Tra i reperti più significativi trovati nella grotta, vi sono importanti resti paleontologici dell’Ursus Spelaeus, insieme a selci e utensili risalenti all’era paleolitica, lasciati da antichi cacciatori nomadi.

Nel 1831, una monografia sul Buco del Piombo fu stampata dal provosto Annoni Carlo di Incino, documentando le prime scoperte archeologiche nella zona.

Visite Illustri e Importanza Storica

La Grotta Buco del Piombo ha attirato l’attenzione di numerosi visitatori illustri nel corso dei secoli. Nel 1800, la regina Margherita di Savoia visitò la grotta, un evento commemorato da una lapide all’ingresso. Secondo le leggende locali, nel 1160 i guerrieri di Erba si rifugiarono nella grotta dopo la vittoria nella battaglia di Carcano contro il Barbarossa.

Nel 1316, il nobile cavaliere Guelfo Parravicini redasse il suo testamento all’interno della grotta, ulteriore testimonianza della sua importanza storica e strategica.

La Gestione Moderna e il Recupero

Negli anni recenti, la grotta ha subito interventi di recupero e pulizia per restituirla al suo antico splendore. Nel 1997, il CAI di Erba e il Gruppo Speleo hanno intrapreso un’operazione di pulizia intensiva, rimuovendo tonnellate di rifiuti accumulati nel corso dei decenni.

Oggi, la Grotta Buco del Piombo è gestita con impegno ed entusiasmo dalle famiglie Sossnowski Parravicini e Masciadri, grazie a una convenzione con l’Amministrazione comunale erbese. La grotta è diventata un punto di riferimento per studiosi ed appassionati, oltre che una meta turistica di grande interesse.

Conclusione

La Grotta Buco del Piombo rappresenta una combinazione unica di storia, mistero e bellezza naturale. Ideale per gli appassionati di geologia, archeologia e storia naturale, continua ad affascinare e ispirare tutti coloro che la visitano.